Dopo due libri piuttosto strong e lacrime versate
a gogò, avevo bisogno di qualcosa di più leggero. Ed eccola qua, la mitica
Kinsella.
La Kinsella non è solo I love shopping. Anzi, se le
avventure di Becky Bloomwood hanno, onestamente, stufato, è in tutti gli altri
romanzi, compresi quelli scritti con il suo vero nome, Madeline Wickham, che la
scrittrice dà il meglio di sé.
La trama di questo, seppur un tantino
inverosimile, è molto divertente: Poppy, a pochi giorni dal suo matrimonio,
disperata per aver perso il suo preziosissimo anello di fidanzamento, in preda
al panico per dover affrontare gli intellettualoidi futuri suoceri, come se non
bastasse viene derubata del telefonino. Quando ormai tutto sembra perduto si
accorge che in un cestino delle immondizie è stato lasciato nientemeno che un
cellulare. Senza pensarci due volte se lo mette in tasca. Solo che si tratta di
un telefonino aziendale abbandonato dalla dimissionaria assistente del capo.
Avendo bisogno estremo di un telefono pensa bene di non restituirlo, ma di
inoltrare tutti i messaggi e le mail di lavoro che riceve. E’ in questo modo
che la sua vita si intreccia con quella di Sam, il legittimo proprietario del
cellulare, con conseguenti disastri a catena.
Vabbè, non è difficile immaginare come va a finire.
E’ stata davvero una lettura piacevole, di quelle
che il libro te le porti a letto e riesci pure a non addormentarti col naso tra
le pagine. Mi ci voleva.
L'ho letto anch'io, confermo, è carino, una lettura leggera
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