Il libro è uno di quelli che bisogna leggere
almeno una volta nella vita. Non dico arrivare ai patologici livelli di
MaschioAlfa che lo rilegge OGNI estate, ma una volta sì.
L’ho letto la prima volta una quindicina di anni
fa e mi era piaciuto molto; l’ho riletto un paio di settimane fa in vista del
film. E non mi è piaciuto, mi ha incantato.
Copio e incollo da IBS che, a mio parere, ha
centrato l’essenza del romanzo:
L'essenzialità,
la finezza descrittiva e la nitidezza del procedimento narrativo (la storia è
raccontata attraverso il punto di vista di Nick, vicino e amico di Gatsby), la
creazione sapiente di personaggi indimenticabili hanno fatto ormai di questo
romanzo un punto fermo, un "classico moderno". Lo scenario è quello
dei frenetici anni Venti, di cui Fitzgerald stesso e la moglie Zelda furono
favolosi protagonisti tra New York, Parigi e la Costa Azzurra.
Attraverso le sue feste brillanti e stravaganti, il lusso e la mondanità di cui
si circonda, il "grande Gatsby", il misterioso, affascinante e
inquieto protagonista, non mira tuttavia che a ritrovare l'amore di Daisy. Ma è
possibile ricatturare il passato? Al di là della romantica suggestione, il
sogno di Gatsby diventa emblema di un sogno di assolutezza, come l'originario
"sogno americano" di un Mondo Nuovo, che, come ogni sogno di purezza
astratta, la realtà frantuma e disperde.
E questa stessa essenza del romanzo è stata colta
pienamente da Luhrman che è riuscito, secondo me, a
Già di per sé, anche se non si avesse letto il
romanzo, il film merita. Le scene delle feste orgiastiche, la colonna sonora, i
costumi, la fotografia…il regista è tornato alla genialità di Moulin Rouge,
dopo il polpettone Australia.
Ma è proprio conoscendo il Gatsby di Fitzgerald
che ci si innamora follemente del Gatsby di Luhrman!
Azzeccatissima la scelta degli attori, non solo
per la loro bravura (ma quanto ci mettono a dare un Oscar a Di Caprio?), ma
soprattutto perché tutti sono la perfetta incarnazione dei personaggi del
libro. Su tutti spicca senza ombra di dubbio Gatsby-Di Caprio. Sono passati più
di quindici anni da Titanic e dal suo Jack Dawson, e si vede. Di Caprio più
invecchia più migliora, non solo come attore. In questo film ha saputo cogliere
quella che è l’essenza di Gatsby, il suo essere, dietro lo scudo luccicante di
sfarzi, ricchezze e feste esagerate, un uomo profondamente solo, fragile, alla
ricerca dell’amore.
mea culpa. mai letto...ma promessa, lo sto già acquistando...e solo dopo vedrò il film!
RispondiEliminatutto questo parlare del film m'ha fatto venire pure a me la voglia di rileggerlo! Sul film ho sentito pareri contrastanti, chi lo stra ama e a chi non è piaciuto, no robe di mezzo. già solo per questo potrebbe meritare!
RispondiEliminaE' un classico che non ho mai letto...lo farò non appena finisco quello che ho sul comodino!!!! Grazie!!!
RispondiEliminaSono passato di qui per caso. Diciamo che il nome del tuo blog mi ha.. colpito! Grazie del consiglio, leggerò sicuramente il libro.
RispondiEliminaBenvenuto!
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