Eravamo
stati al cinema a vedere “Il mostro” di Benigni. Avevamo fatto una passeggiata,
di là della passerella, al Parco dello Sport. Il desiderio e la paura facevano
a botte nei nostri stomachi.
Ad
un certo punto dicesti: “Ma io e te siamo come P e L?” (una coppia di amici che
stava insieme).
Ed
io “NO”.
E
tu, con un fil di voce, giocandoti l’ultima carta con tutta la forza d’animo
che avevi: “Perché?”
“Perché
non abbiamo mai definito niente”
“Allora
definiamo?”
“Va
bene”.
18
anni.
216
mesi.
6575
giorni.
Siamo
diventati maggiorenni.
Ed
io ti amo, adesso come 18 anni fa.
Ti
amo nonostante il tuo carattere a volte di merda, i tuoi scatti d’ira, i guai a
chi mi tocca.
Ti
amo nonostante le tue giornate buie, gli abissi in cui ti chiudi, le mille
paranoie.
Ti
amo nonostante l’anno in cui mi hai lasciata per stare da solo, alla ricerca di
te stesso, e nonostante tutte le lacrime che ho versato per te.
Ti
amo nonostante i peli della barba sul lavandino, i tuoi fazzoletti ovunque, la
pila dei tuoi vestiti sopra l’asse da stiro, le domeniche che devi correggere i
compiti.
Ti
amo perché cambi le lampadine, attacchi i chiodi, monti i mobili ikea, aggiusti
le cose, risolvi i problemi.
Ti
amo perché passi l’aspirapolvere e passi lo straccio, butti la spazzatura,
prepari la colazione al mattino, vai a fare la spesa.
Ti
amo perché non vuoi che ti stiri i pigiami, perché non ti lamenti della polvere
che si accumula, perché ti piace quello che cucino.
Ti
amo perché ami il tuo lavoro, e i tuoi ragazzi, e per come ti brillano gli
occhi quando parli di poesia.
Ti
amo perché non sei mai banale, perché non parli a vanvera, perché hai una
cultura infinita.
Ti
amo perché quando sorridi mi sciolgo.
Ti
amo perché ti desidero.
Ti
amo perché basta guardarci per capirci, perché mi conosci davvero, perché mi
leggi dentro.
Ti
amo perché mi fai ridere.
Ti
amo per come mi ami, sinceramente, profondamente, gratuitamente.
Ti
amo per i meravigliosi bambini che abbiamo messo al mondo, io e te, e ti amo
perché sei un papà fantastico.
Ti
amo perché tra le tue braccia c’è un posto fatto apposta per me, e il tuo
profumo è il profumo di noi.
Ti
amo perché sei la mia casa.
Che bello!
RispondiEliminaNon è che me lo presti, ogni tanto, questo fantastico uomo che sa montare la lampadine e i mobili ikea e fare la spesa e la colazione, e ti coccola pure?
;)
uh! ma cosi fai commuovere!!! AUGURI!!! :)
RispondiEliminaPer un attimo mi ci sono ritrovata! Credo di amare mio marito per gli stessi motivi! Eccetto montare lampadine e mobili :D Augurissimi, siete di sicuro una coppia stupenda.
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