Non
mi piace il mio lavoro.
Non
centra niente con quello che ho studiato, non mi dà stimoli, non mi offre
prospettive. Faccio lavoro d’ufficio 32 ore a settimane per un insulso ente
pubblico che se dico come si chiama tutti mi guardano come se avessi bestemmiato
in finlandese. Non ho colleghi, solo la mia Dirigente, che, perlomeno, è
simpatica, non ho apertura al pubblico. A volte mi sento sprecata.
Oggi
però è venuta a trovarmi Elisa, che mi aveva sostituito durante la seconda
maternità e che mi ha sostituito anche nei mesi estivi, permettendomi di smaltire
la mole di ferie arretrate.
Elisa,
che ha 25 anni, è giovane, bella, sveglia, volenterosa, ma è senza lavoro.
Elisa,
che in un mese che è a casa non ha sostenuto nemmeno un colloquio, ma non
perché non abbia cercato, semplicemente perché nessuno l’ha richiamata.
Elisa,
che sarebbe disposta a fare qualsiasi cosa, pur di lavorare.
Elisa,
che vorrebbe tanto sposarsi, ma nemmeno il suo ragazzo lavora.
Elisa,
che sta seriamente pensando di andarsene all’estero.
Non
mi piace il mio lavoro. Ma ogni giorno di più ringrazio Dio di averlo.
Hai proprio ragione, anche noi spesso ci lamentiamo dei nostri lavori ma in questa situazione di crisi il lavoro sta diventando un lusso e noi siamo privilegiati.....
RispondiEliminaio ho mio marito in casa così! fa un lavoro che per fortuna c'è, ma che lo tiene fuori casa tutto il giorno sabato compreso. Un lavoro che non gli da grosse soddisfazioni, dal quale non ricava granchè ed essendo "di famiglia" è continuamente a rischio di qeusti tempi. Ma finchè c'è...
RispondiEliminaAlmeno io ho molto tempo libero da dedicare alla famiglia, in più posso stare a casa se i bambini si ammalano, non ho problemi a prendermi le ferie. E' vero, sono una privilegiata. Solo vorrei avere un po' più di soddisfazioni anche dal lato professionale.
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