La mia vita con un po' troppo testosterone per casa...
Ho modificato la grafica del blog. Quella sullo sfondo è l'incasinatissima libreria di casa Piselloni...
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giovedì 4 luglio 2013

Ho letto: Il senso dell'amore


Il senso dell'amore

 E’ una tragica e dolce storia vera quella raccontata dall’autrice.
Nel 2004, all’età di 75 anni, suo marito Scott, cade da un soppalco e batte la testa, riportando delle lesioni cerebrali.
Superati i primi giorni critici, si scopre che queste lesioni hanno determinato in Scott una perdita della memoria a breve termine con tutte le conseguenze che si possono immaginare.
Una volta ritornati nella loro casa di New York l’autrice si trova a reinventarsi una vita insieme a lui, con tutti i problemi organizzativi (ridefinire lo spazio in casa, trovare qualcuno che badi a lui, uscire, vedere gente) e psicologici che questo comporta.
Eppure l’amore che lei prova per Scott riesce, al di là di tutto, a farle riconoscere che dietro quell’uomo che non riesce più a leggere, a guardare un film, a  fare anche sequenze di azioni semplicissime, c’è ancora il marito di cui si è innamorata. E la forza di questo amore farà sì che Scott migliori, poco, lentamente, ma migliori.

mercoledì 3 luglio 2013

Parliamo di vacanze...



Perché le vacanze a Barcellona?
  1. Io Barcellona non l’ho mai vista. MaschioAlfa sì ma era in gita scolastica con i suoi ragazzi e quindi non se l’è goduta.
  2. A Barcellona fa caldo. E visto che l’anno scorso in Svezia abbiamo trovato una temperatura media di 15 gradi direi che un po’ di vacanze al caldo ce le meritiamo.
  3. Barcellona è in Spagna. Il che è garanzia di buona cucina, gente simpatica e divertimento assicurato.
  4. Barcellona è praticamente una capitale europea. Il che significa musei, monumenti, negozi, ristoranti, tutto a portata di metropolitana.
  5. Barcellona si affaccia sul mare. E le città marittime hanno sempre un che di magico in più.

Perché Barcellona con i bambini?
  1. I bambini non l’hanno ancora vista. Beh, logico, sono così piccoli. E quindi hanno tutto il mondo da conoscere ed noi vogliamo impegnarci perché vedano più pezzi di mondo possibili.
  2. A Barcellona fa caldo. Potrò mettere in valigia solo magliettine e pantaloncini e riuscirò quindi a rispettare i tirannici limiti di peso della Ryan Air.
  3. Barcellona è in Spagna. Il che, è garanzia di uno stile di vita rilassato, tranquillo, e, di conseguenza, “kid-friendly”.
  4. Barcellona è praticamente una capitale europea. Il che significa parchi verdi per correre, parchi gioco, piscine, zoo, parchi di divertimento, acquario, tutto a portata di metropolitana.
  5. Barcellona si affaccia sul mare. E così abbiamo trovato il modo di portare i bambini al mare senza essere costretti a quelle odiose settimane di vita da spiaggia che torni a casa ancora più stanco di quando sei partito.

Sicché fra una settimana esatta saremo all’aeroporto di Treviso pronti a imbarcarci.
Alloggeremo in un appartamentino in affitto e per 10 giorni vivremo là, a Barcellona, un po’ turisti un po’ no, ma sempre noi quattro, in giro per una città straniera che faremo il possibile per chiamare “casa”, almeno per un po’.