La mia vita con un po' troppo testosterone per casa...
Ho modificato la grafica del blog. Quella sullo sfondo è l'incasinatissima libreria di casa Piselloni...
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giovedì 31 gennaio 2013

Diagnosi



Se il lato destro del tuo viso sembra quello di una te stessa con 15 chili in più;
Se tuo marito ti prende continuamente in giro invitandoti a recitare le battute del Il Padrino;
Se la tua droga si chiama OKI e arrivi a farti 5 dosi al giorno fregandotene altamente di essere a stomaco vuoto e rischiando una bella ulcera perforante;
Se ti terrorizza anche solo l’idea di mettere in bocca un pezzo di cioccolata fondente;
Se sopravvivi da tre giorni con yogurt e stracchino;
Se riesci ad aprire la bocca quel tanto che basta per pronunciare la vocale E;
Se riesci a ridere solo con gli occhi;
Se stai a casa due giorni dal lavoro e ti appassioni a Verdetto Finale e Forum;

Allora significa che hai tolto un dente del giudizio. Un fottutissimo dente del giudizio.
E rimpiangi i giorni in cui questo fottutissimo dente ti faceva “semplicemente” male.

domenica 27 gennaio 2013

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che tovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetelele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi. 
Primo Levi

lunedì 21 gennaio 2013

La mostra



Per celebrare il restauro della Basilica Palladiana (per chi non la conosce vi metto una foto, è davvero bella…)

La città di Vicenza ha organizzato questa splendida mostra che, inaugurata il 6 ottobre scorso ha chiuso i battenti ieri:



Essendo non dico appassionati, ma senza dubbio amanti dell’arte, avendo visitato fior fiore di musei in Italia e in Europa, MaschioAlfa ed io non vedevamo l’ora di vederla. “Dobbiamo andare a vedere la mostra” ci siamo ripetuti fino allo sfinimento.
Ora, noi abitiamo a circa 20 chilometri da Vicenza, Maschio Alfa ci lavora pure. In passato ci siamo anche fatti due ore di macchina per mostre meno interessanti, come non approfittare di una tale botta di culo, incredibili capolavori ad un passo da casa?

Detto questo, secondo voi i coniugi Piselloni quando hanno deciso di andare a visitare la suddetta mostra?

A)    Ancora ad ottobre, in un pomeriggio feriale, approfittando delle miti giornate autunnali, trovando zero fila allo sportello e riuscendo ad ammirare i capolavori con tutta la calma che meritano, concedendosi il lusso dell’audioguida.
B)    Durante le vacanze di Natale, una mattina, riuscendo ad arrivare poco dopo l’apertura e quindi a trovare relativamente poca gente.
C)    In un giorno qualsiasi del periodo di allestimento, ma avendo prenotato il biglietto su internet e quindi evitando la fila; vedendo la mostra in fretta, senza audio guida, facendo a turni per vedere i quadri, spintonandosi un po’ per passare nei corridoi, maledicendo il fatto di non esserci andati prima.
D)    Sabato scorso, l’ultimo sabato di apertura, un freddo cane, pioggia, un casino per parcheggiare, una fila che praticamente circondava tutta la basilica, con la previsione di dieci persone fatte entrare ogni cinque minuti, davanti a noi ce ne saranno state circa 200, più tutti quelli che avevano prenotato

Vi do’ un indizio: alla fine non l’abbiamo proprio vista….


Per fortuna dal 2 febbraio la stessa mostra (più o meno) sarà portata a Verona. Riusciranno i nostri eroi a perdersi anche questa?
 

venerdì 18 gennaio 2013

Scioperi vari



Ultimamente a casa Piselloni va di moda scioperare.
Prima di Natale, forse ricorderete, hanno scioperato gli elettrodomestici. Tutti. Contemporaneamente.
Televisione.
Lavastoviglie.
Lavatrice.
Aspirapolvere.
Computer.
Smartphone.
Tirando le somme il risultato è questo:
Lavastoviglie OK, riparata con soli 20 €.
Lavatrice Idem.
Computer No problem, riparato Gratis.
Aspirapolvere MORTA, acquistata una nuova più piccola ma molto molto più maneggevole ad una accettabile cifra di 80 €.
Televisione: MORTA. Mi dispiace? Lo devo proprio dire? Neanche un pochino. Perché sotto l’albero è arrivata una fantastica Smart TV che appena imparo ad usarla per bene vi spiego anche cos’è.
Smartphone: ancora in riparazione. Il tecnico del negozio non è riuscito a far nulla per cui, mi hanno detto, l’hanno mandato alla Nokia. Il che spero non voglia dire che l’hanno mandato in Finlandia che se fosse così lo rivedrei col disgelo.

La settimana scorsa hanno scioperato gli apparati digerenti di tutta la famiglia: è passato il virus intestinale ed ha fatto strike, tutti noi 4 più tutti e 4 i nonni più tutti e 3 gli zii… I bambini sono quelli che ovviamente ne hanno risentito di più, tanto che, a distanza di qualche giorno si verificano ancora inondazioni di vomito e tsunami di cacca.

In questi giorni stanno scioperando pure i miei neuroni: una mattina, dio solo sa perché, ho iniziato a canticchiare ai bambini “Sei come la mia moto”, avete presente? Jovanotti 1989. I bambini, maschi fino alla punta dei capelli, hanno immediatamente trovato la cosa di loro gradimento, tanto da costringendomi a cantarla ad oltranza. Visto che la mia conoscenza della canzone si limitava al ritornello ho pensato bene di far loro vedere il video su Youtube direttamente dalla nostra televisione (sì, perché una Smart Tv è proprio questo che fa, si collega ad internet….). Davvero, me possino. Si svegliano la mattina e ancora prima dei biscotti mi chiedono LA MOTO, due, tre, quattro volte di fila, pure nella versione di Fiorello al Più grande spettacolo dopo il weekend. Ora, Jovanotti è anche tanto carino e ultimamente ha scritto anche canzoni veramente belline. Ma la mia moto è uno strazio.
Se non ci credete vi metto il link:
https://www.youtube.com/watch?v=clHDwtUjYy8

venerdì 11 gennaio 2013

Ho letto: L'orribile karma della formica



L'orribile karma della formica


Grazie MammaPiky per aver segnalato questo libro!!!
Quando qui parlavo di libri che, pur essendo leggeri, sono comunque intelligenti e spiritosi, ecco, mi riferivo per esempio a questo.
Certo, magari non entrerà nei libri di storia della letteratura, ma si legge davvero volentieri e riesce a strapparti più di qualche sorriso e più di qualche lacrimone.
La trama assurda, il lieto fine, il messaggio che sta alla base, la simpatia della protagonista…sono tutti ingredienti che mi fanno dire: Leggetelo!

giovedì 10 gennaio 2013

Acqua verde



Bagnetto serale.
Checco e Paio sono in vasca. MaschioAlfa è in cucina, io in camera a metter via un po’ di panni stirati.
All’improvviso Checco ci chiama: “Papà, mamma, l’acqua è diventata verde!” La prima volta lo ignoriamo, convinti che sia solo un gioco. La seconda volta ci precipitiamo in bagno. 
L’acqua è veramente verde, meglio, verdognola, meglio, giallina.

Se vi dico che il Paio è reduce da un virus intestinale, riuscite ad indovinare perché l’acqua è diventata verde?