C’era
la sveglia, prestissimo, per aprire i regali.
C’erano
sorrisi e gridolini di gioia.
C’era
la colazione con la cioccolata calda.
C’era
la messa tutti insieme.
C’era
un vestitino nuovo, comprato apposta per indossarlo a Natale. E le scarpette
belle. E un fiocchetto nei capelli.
C’era
il pranzo dagli zii, quelli con la casa grande.
C’era
il giro degli auguri, baci e guance umidicce.
C’era
il pasticcio della mia mamma, e l’arrosto della zia, e le verdure dell’altra
zia.
C’erano
gli zii, quelli un po’ matti, che arrivavano in ritardo carichi di dolci e
regali.
C’era
la mia nonna, con i capelli argentati e le mani di fata. C’era il suo profumo
di violetta quando mi prendeva in braccio.
C’era
mio zio, brontolone ma con un cuore grande così, seduto sulla sua poltrona che
guai a chi osava rubargliela, che adesso che lui non c’è più abbiamo tutti
timore a sederci lì.
C’era
il tavolo dei bambini, ma quando i bambini sono diventati troppi c’era anche un
tavolino minuscolo per me e le mie due cugine coetanee, che così potevamo
parlare de morosi.
C’era
il pandoro, e il panettone, e la crema al mascarpone per pociarli. E frutta
secca e mandorlato.
C’erano
pacchetti un po’ per tutti, e carta e nastri dappertutto.
C’era
la tombola con i fagioli, e un vecchio cartone Disney in televisione.
C’erano
macchine fotografiche che scattavano foto su rullini kodak.
C’era
la prospettiva di due settimane a casa da scuola.
C’era
tutta la famiglia riunita, che per me Natale è proprio questo.
Sono
passati tanti anni. La bambina che nella foto tiene in braccio quello che è
stato uno dei regali più belli che avesse mai ricevuto, una bambola che
sembrava proprio vera, adesso è mamma di due meravigliosi bambini.
I
nonni ed alcuni dei suoi zii non ci sono più, ma la famiglia si è lo stesso
allargata con l’arrivo di tanti bambini, perché la vita è così.
A
casa della zia a mangiare non ci stiamo più, eppure il pomeriggio di Natale ancora
ci si trova insieme a farci gli auguri e mangiare il pandoro. Non ci sono sedie
per tutti, ma nessuno di noi ci rinuncerebbe mai…