Buongiorno Trippone!
Lo sai che oggi è il tuo compleanno, vero?
Sicuramente ti sveglierai con il tuo solito
ottimo umore, cantando ancora prima di aprire gli occhi. E poi mi farai la
domanda fatidica: “Oggi io COSA vado?”. Appena ti risponderò “A scuola!” il tuo
umore cambierà in meno di mezzo secondo e l’ira funesta si impossesserà di te. “No
voio! No voio” con lacrime finte e urla da svegliare il quartiere.
Ma dai, sciocchino, che in realtà il nido ti
piace tantissimo, e sei anche un po’ innamorato della Stefi, la tua maestra…E
poi oggi devi portare la torta e tutti i bambini ti canteranno tanti auguri. Vedrai
come ti divertirai!
Ti porterò io a scuola, ma prima ci fermeremo,
come al solito a prendere il pane; lungo il tragitto mi racconterai un sacco di
cose e canterai a squarciagola canzoni nella tua personale interpretazione della
lingua inglese. E quando verrò a prenderti, all’una, so già che mi regalerai
uno dei tuoi bellissimi sorrisi.
“Cos’hai mangiato oggi a scuola?” “CACCA E PIPI’”.
Ed eccolo qua il furbetto che emerge! Quanto ti piace prenderci per il culo… Ma
non si diceva che i bambini l’ironia non la capiscono?
Mi fai morire dal ridere quando ti dico di fare
una cosa e tu fai finta di non capire e sfoderi un Eh? che di più sbruffone non
c’è.
Mi fai meno ridere quando ti sgrido e in tutta
risposta tu mi dai della stupida o cominci a darmi pedate sugli stinchi.
Mi fai ancora meno ridere quando ti meni con tuo
fratello. Che poi lo sappiamo bene quanto sei attaccabrighe e che se Checco
reagisce è perché proprio gli urti i nervi…
Ti voglio un bene dell’anima, lo sai, vero? A
volte ti guardo e ti mangerei di baci da quanto sei bello e coccolone.
Buon compleanno cucciolotto. Ti prego, non
crescere così in fretta…