La mia vita con un po' troppo testosterone per casa...
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lunedì 26 agosto 2013

In vacanza ho letto


POI SEI ARRIVATO TU

I personaggi femminili di Jennifer Weiner sono sempre incredibili, così reali nella loro eccezionalità, così vicini al vivere e al sentire di tutte le donne, soprattutto quando affronta un tema importante come quello della maternità. Anche questo non delude e ci regala quattro meravigliose donne:
Jules è una brillante studentessa di Princeton. Un giorno viene fermata da un tale, rappresentante di una clinica per la fertilità, che le offre 20.000 dollari per donare i suoi ovuli. Proprio quei 20.000 dollari che le servirebbero per pagare al suo amato ma alcolizzato padre il ricovero per la riabilitazione.
Annie è sposata ed ha due bambini. La sua vita è serena, ma i soldi non bastano mai. Una via d’uscita sembra arrivare da una clinica per la fertilità che le offre 50.000 dollari per “affittare” il suo utero.
India è una quarantenne che, dopo una vita piuttosto travagliata, è riuscita nel colpo grosso sposando uno degli scapoli d’oro newyorkesi.
Bettina è la figlia ventenne di quest’uomo, ed è terrorizzata dal fatto che India voglia solo impossessarsi del patrimonio del padre.
Il destino unirà inesorabilmente l’ovulo di Jules, l’utero di Annie, lo sperma del marito di India e le vite di queste quattro donne saranno meravigliosamente intrecciate per sempre.

L'UCCELLO DEL MALAUGURIO


Io questa scrittrice la amo. Ma proprio tanto.
Saranno le atmosfere scandinave, sarà la simpatia della coppia di protagonisti, saranno le torbide e complicate vicende familiari che fanno da sfondo agli omicidi narrati, sarà il continuo andirivieni tra passato e presente, con un intreccio che diventa man mano più chiaro. Ma ogni libro per me vuol dire iniziare dalla prima pagina e non alzare gli occhi quasi mai fino all’ultima. E non mi capita spesso.
Questo romanzo  parte da uno strano incidente che incidente in realtà non è, passando per l’omicidio di una starlette dei reality, per finire alla misteriosa scomparsa di due gemelli.
L’ultima pagina preannuncia il tema del prossimo libro della serie, che, ovviamente, non vedo l’ora di leggere.

Infine.
Ogni anno in vacanza leggo un thriller di Katy Reichs.
Sapevo che ne era uscito uno, ma aspettavo l’edizione economica per acquistarlo. Così quando all’inizio dell’estate tra lo scaffale delle novità della libreria del mio paese ho trovato questo
LE OSSA DEL DIAVOLO
 l’ho immediatamente acquistato e messo nella piletta dei “To read”, in attesa di infilarlo in valigia.
Arrivo a Barcellona e inizio a leggere. Dopo le prime pagine qualcosa inizia a non tornare. Com’è possibile che la relazione tra Tempe e Ryan sia appena finita? Mi sembrava che nel libro che avevo letto la scorsa estate le cose fossero andate parecchio avanti. Vuoi che abbiano fatto la solita cazzata di tradurre i romanzi in ordine sparso? Ma come, adesso conosce questo tizio…Ma non l’aveva già conosciuto? O è un altro? Si parla di vudu e santeria…ma non ne aveva già parlato?
Insomma, per farla breve, io quel libro l’avevo già letto, per l’esattezza quattro estati fa. Ora, capisco che i libri di Katy Reich sono tutti uguali e per di più hanno TUTTI la parola OSSA nel titolo. Ma una cosa del genere non mi era mai successa. Considerando che mi sto inesorabilmente avvicinando ai 40…ecco, un po’ mi preoccupo.

Così alla fine ho letto:
LA VOCE DELLE OSSA

Bello, direi migliore degli ultimi forse perché molto originale nell’ambientazione: le miniere di diamanti in Canada e la lotta per le concessioni minerarie. La protagonista è un po’ meno antipatica del solito e la relazione con il bel detective sembra stia per riprendere.
Arrivederci alla prossima estate Katy!