Carino,
non eccezionale, non indimenticabile.
La
storia del massacro alla famiglia, quella che apre il libro, viene ad un certo
punto lasciata un po’ da parte e ripresa poi a fatica dagli autori. Altri
dettagli si perdono per strada.
Nel
complesso comunque si legge volentieri, il ritmo regge, la suspence c’è. Bello
il personaggio del commissario finlandese Linna, avrebbe forse dovuto essere
approfondito ancora.
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