Per
te. Che hai dei bellissimi riccioli biondi che la mamma ti invidia da morire.
Per
te. Che hai due occhioni scuri, ma brillanti come due stelle.
Per
te. Che stai sviluppando un’intelligenza che spesso ci sorprende e ci fai restare
a bocca aperta perché riesci a fare delle connessioni logiche che non ci
aspetta da un essere umano così piccolo.
Per
te. Che adesso parli benissimo e quindi possiamo fare dei discorsi veri e
propri insieme e non avrei mai immaginato che sarebbe stato così bello.
Per
te. Che sei lunatico come il tuo papà ma è per questo che ti amo così tanto.
Per
te. Che nove volte su dieci ti svegli con le palle girate ed ho imparato a
lasciarti in pace perché tanto poi ti passa.
Per
te. Che hai imparato a dire “Ti ricordi mamma”, anche se i ricordi spesso sono
solo i tuoi, di cose che hai fatto a scuola, o con i nonni.
Per
te. Che sei nella fase “Cosa stai facendo?” e “Questo cos’è?”, anche se lo sai
benissimo, ma io e papà ti rispondiamo sempre.
Per
te. Che ti tocchi i capelli quando stai per addormentarti e vorresti toccare
anche i miei, ma io mi sposto perché, davvero, mi dà fastidio, e ti chiedo
scusa.
Per
te. Che mangi come un uccellino, ma adori le porcherie, proprio come me, e hai
imparato a dire buon appetito.
Per
te. Che hai una risata bellissima e contagiosa, e quando ridi il tuo visino ti
si illumina tutto e diventi ancora più bello.
Per
te. Che quando io o papà ci arrabbiamo, poi ci dici “Facciamo la pace?”.
Per
te. Che non hai paura di niente, ti tuffi a pesce nelle situazioni, affronti
anche il panettiere sconosciuto per chiedergli un biscotto.
Per
te. Che le 24 ore passate con te in pediatria sono state tra le più brutte di
tutta la mia vita.
Per
te. Che mentre eri in ospedale mi chiedevi di andare alle Corti Venete, e anche
per questo ti adoro.
Per
te. Che sei tanto sensibile, stai male quando vedi in televisione qualcuno che
sta male e io farei di tutto per risparmiarti qualsiasi tipo di sofferenza.
Per
te. Che sei il mio primogenito, e per questo fai un po’ da cavia, pagando gli
errori di una che sta imparando a fare la mamma, ma mi vuoi bene anche così
imperfetta.
Per
te. Che oggi compi tre anni, e stai crescendo e questo mi inorgoglisce e mi
spaventa insieme.
Buon
compleanno cucciolo.
"Per te. Che ti tocchi i capelli quando stai per addormentarti e vorresti toccare anche i miei, ma io mi sposto perché, davvero, mi dà fastidio, e ti chiedo scusa.
RispondiEliminaPer te. Che sei il mio primogenito, e per questo fai un po’ da cavia, pagando gli errori di una che sta imparando a fare la mamma, ma mi vuoi bene anche così imperfetta."
sto piangendo...queste due frasi le potrei sottoscrivere, ma perchè mi emoziono tanto oggi non lo so... :)
Lo sai che a rileggerlo viene da piangere pure a me?
RispondiEliminaGrazie di essere passata!